Sin dai tempi più antichi gli uomini hanno cercato di adornarsi con oggetti rari e preziosi, con cui poter dimostrare la propria importanza e il proprio prestigio all’interno della comunità.
I gioielli, sono stati sempre presenti nella storia dell’uomo, a partire dalla preistoria, dove essi erano sostanzialmente costituiti da conchiglie e pietre particolari, passando per l’età del bronzo, dove si iniziò ad apprendere l’arte della lavorazione dei metalli, proseguendo nelle diverse civiltà che si sono sviluppate nel corso del tempo, come ad esempio quelle egizia, etrusca e micenea, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Un gioiello, quindi, non è tale solo perché realizzato con materiali di valore; esso, infatti, acquisisce valore anche e soprattutto sulla base delle particolari lavorazioni che subisce, tanto che bisogna a tutti gli effetti parlare di una vera e propria arte quando ci si riferisce alla creazione di gioielli.
E’ opportuno, a questo punto, precisare che c’è una sostanziale differenza tra un gioiello creato artigianalmente ed uno realizzato industrialmente, a parità di materie prime utilizzate.
Prima di tutto, come è facilmente intuibile, un laboratorio orafo artigianale realizzerà manualmente i vari gioielli e questi, di conseguenza, a differenza di quelli industriali, risulteranno avere particolarità e caratteristiche tali da essere davvero unici sul mercato; basti considerare, infatti, che se un artigiano volesse realizzare un gioiello identico ad un altro, non riuscirà mai a farlo perfettamente uguale, e questo è già di per sé indice di unicità del prodotto, e di conseguenza, di valore.
In aggiunta, un gioiello di tipo industriale potrà essere realizzato in qualsiasi parte del mondo, dove il costo di manodopera risulta essere molto basso, ovviamente in questo caso, la qualità delle lavorazioni sarà di gran lunga inferiore.
Altra importante differenza risiede nel fatto che, artigianalmente, sarà possibile realizzare un gioiello su misura, sia esso un anello, un bracciale o qualsiasi altro oggetto, che si adatti perfettamente alla persona che dovrà indossarlo.
Un gioiello commerciale, infatti, è spesso disponibile solo in un paio di misure standard, che, ovviamente, non riescono a soddisfare le esigenze dimensionali di tutti i clienti.
Quando si parla di arte del gioiello, quindi, ci si riferisce principalmente alle creazioni artigianali, realizzate da orafi che spesso si tramandano le conoscenze e le competenze nel settore di generazione in generazione.
Un orafo, infatti, sarà in grado di creare un monile unico e particolare, curato nei minimi dettagli ed eventualmente realizzato seguendo un particolare disegno proposto dallo stesso cliente.
Oggi come oggi, tuttavia, l’acquisto di un gioiello non avviene esclusivamente per il piacere di regalare o autoregalarsi qualcosa di bello e prezioso; con la crisi economica degli ultimi anni, infatti, chi acquista un gioiello prezioso lo fa con l’intento di effettuare in tutto e per tutto un investimento per il futuro.
E allora, fermo restando il fatto che un gioiello artigianale ha più valore di uno realizzando industrialmente, converrà acquistare un monile d’epoca o uno contemporaneo?
Rispondere a questa domanda non è affatto semplice; a primo impatto verrebbe subito da rispondere che è preferibile acquistare un gioiello d’epoca, dato che nella maggior parte dei casi l’antichità non fa altro che attribuire preziosità ad un oggetto.
Tuttavia, è importante precisare che anche un gioiello contemporaneo può costituire un’ottima forma di investimento, purché, però, sia particolare nelle lavorazioni e nel design.
In ogni caso bisogna comunque distinguere tra l’investimento in un gioiello inteso come oggetto prezioso realizzato a regola d’arte, e l’acquisto di un monile volto ad effettuare semplicemente un investimento in oro.
Per fare un investimento vantaggioso, inoltre, è possibile scegliere di acquistare gioielli usati, che avendo un costo più basso rispetto a quelli nuovi, possono davvero costituire un ottimo affare.
Se si decide di seguire questa opzione, tuttavia, bisognerà fare attenzione e verificare l’effettivo materiale che costituisce il gioiello e la naturalezza e preziosità delle eventuali gemme in esso presenti.
Per quanto riguarda il primo aspetto, occorrerà controllare sul gioiello l’eventuale presenza di un punzone, riportante, nello specifico, la purezza del metallo espressa in millesimi o in carati; la punzonatura viene fatta sia per oggetti in oro che in argento e, per citare le più frequenti, si possono trovare argenti con titolo 800, 925 e 950, e gioielli in oro 750 e 999 (in millesimi), oppure 10k, 14k, 18k, 22k o 24k (in carati).
In merito alle pietre, infine, per verificarne l’effettivo valore, occorrerà richiedere il relativo certificato gemmologico riportante, tra le altre informazioni di natura chimico-fisica, il Paese di provenienza, la purezza, il taglio e la finitura superficiale.