L’argento è un metallo molto malleabile, dal colore bianco e dalla superficie brillante. Viene utilizzato in particolare per la fabbricazione di monete, gioielli e manufatti di svariato genere.
Grazie alla sua grande capacità di condurre energia è impiegato anche nel ramo dell’industria elettronica.
L’argento può essere estratto in natura allo stato puro, spesso viene associato ad altri minerali come il rame o l’argentite per aumentarne la duttilità.
La storia di questo metallo ha origini che si perdono nella notte dei tempi, i primi manufatti archeologici ritrovati vengono addirittura fatti risalire al quarto secolo a.C.
Nell’antico Egitto era considerato il bene più prezioso e usato per la creazione di gioielli e manufatti per la quotidianità destinati ai più famosi faraoni.
In Grecia era utilizzato per la fabbricazione di monete che facevano girare in modo encomiabile l’economia dello stato.
Fra i più grandi produttori di argento dei nostri tempi si possono annoverare diversi stati come il Messico, Il Cile, la Bolivia, il Perù, la Polonia, la Russia, la Cina, il Canada e gli Stati Uniti.
Nelle nostre case sono ancora presenti numerosi manufatti in argento, sono oggetti dal fascino senza età e sicuramente è ancora in auge regalare samovar, vassoi e cornici e gioielli di design fabbricati con questo prezioso metallo nobile.
In tempi di crisi l’argento è costantemente considerato un bene rifugio.
Un gioiello in argento possiede eleganza, fascino e bellezza, oltre ad avere anche un buon valore economico.
Tutti gli oggetti prodotti in questo metallo devono essere sottoposti sempre ad una periodica manutenzione perchè soggetti ad ossidazione.
La pulizia dell’argento non è difficoltosa e può essere attuata acquistando in commercio prodotti appositi oppure ricorrendo ad efficaci e più economici metodi casalinghi.
Fra i sistemi ecologici più utilizzati per detergere l’argento c’è l’uso del bicarbonato di sodio. In questo modo possono essere riportati all’antico splendore sia i monili che tutta l’oggettistica in argento presente in casa.
Il procedimento è molto semplice: bisogna munirsi di un recipiente capiente colmo di acqua calda rivestito da un foglio di alluminio. Il seguente passo è l’aggiunta di due cucchiai di bicarbonato e di sale.
A questo punto bisogna immergere in acqua gli oggetti in argento per un tempo di almeno sessanta minuti. L’ultimo passo è quello di asciugare i manufatti con un panno morbido.
I risultati sono davvero sorprendenti sia per quel che riguarda l’argenteria che per ogni tipo di gioiello che brillerà come nuovo.
Molto spesso quando si passa una vacanza in un paese esotico e lontano si acquistano gioielli etnici in argento.
Questi oggetti hanno effettivamente un valore? Per capirlo è necessario saper riconoscere l’argento di qualità prima dell’acquisto, per non incappare in brutte sorprese.
In tutto il mondo la lega più diffusa è l’argento sterling, la sua peculiarità è quella di possedere un grado di purezza pari a 925/1000.
Questo significa che questa lega ha il 92,5% di argento ed il restante 7,5% composto da diversi leganti.
Su ogni oggetto in argento deve sempre essere presente la punzonatura che ne attesta la purezza ed il paese di provenienza.
Un prodotto considerato in argento che non possiede questa marcatura è con ogni probabilità solamente placcato.
Molti monili ed oggetti sono dotati di marcature come: Silver Plated, Sheffield, Old Sheffield o Argento.
In questi casi siamo di fronte ad oggetti creati con leghe non pure oppure argentati in modo galvanico.
Per conoscere il grado di purezza di un prodotto in argento ci si può ricolgere a dei seri professionisti del settore o far riferimento ai molti compro oro e banco metalli presenti sul territorio nazionale.
In questo modo l’analisi dell’oggetto in argento sarà precisa.
Esistono anche dei semplici metodi fai da te come quello di avvicinare al manufatto in argento una calamita, se l’oggetto viene attratto non sarà sicuramente puro ma realizzato in acciaio poi placcato.
Il consiglio è quello di rivolgersi però a dei validi esperti del ramo per avere una valutazione accurata e inappuntabile in merito alla purezza dell’argento.